Ho percorso 13.570 miglia, metà della Global Solo Challenge! E’ stata finora un’esperienza pazzesca, che mi ha messo veramente alla prova ma che mi ha anche regalato grandi emozioni. C’è ancora tantissima strada da percorrere, altre bufere da atraversare o meglio evitare e un milione di onde da cavalcare con Obportus. Ma se penso da dove siamo partiti, alle giornate infinite passate al Nautek di Monfalcone per rimodellare la barca assieme a Filippo e poi a La Coruna con Andrea, Enrico e tutti i ragazzi dello shore team, beh penso che finora abbiamo fatto un grande lavoro di squadra! Manca un solo Grande Capo, ma è la sfida più importante e la più difficile: Capo Horn, l’Everest di ogni velista. Più che alla classifica finale, quando siamo partiti pensavamo ad  arrivare lì e superare con successo questo passaggio leggendario che ci riporterà in Atlantico per l’ultimo tratto fino a La Coruna. Avanti tutta perciò, con perseveranza fino al Sud del Sud del mondo, tra i Quaranta Ruggenti e i Cinquanta Urlanti  (latitudine di 55°58′48″S – 67°17′21″W)