Con la sua Obportus, barca a vela Class40 “ricondizionata”, il prossimo ottobre salperà da La Coruña per la Global Solo Challenge, la prima regata ecosostenibile attorno al mondo senza scalo, senza assistenza e attraverso i tre Grandi Capi.
Un cuore caldo per affrontare il limite dei Ghiacci e i Cinquanta Urlanti. Eberspächer, multinazionale tedesca leader nel campo della tecnologia per il settore automotive, sale in barca con Riccardo Tosetto nella sfida per la Global Solo Challenge.
La regata. Il logo Eberspächer comparirà perciò a bordo di Obportus, la barca a vela Class40 “ricondizionata” che il prossimo ottobre salperà da La Coruña per la Global Solo Challenge, la prima regata ecosostenibile attorno al mondo senza scalo, senza assistenza e attraverso i tre Grandi Capi: Capo di Buona Speranza (Sud Africa), Capo Leeuwin (Australia) e Capo Horn (Cile). Nell’ottica di una maggiore sostenibilità e per abbattere i costi di partecipazione, la formula della regata prevede che nessuna barca sia costruita appositamente per la competizione. Ai nastri di partenza si presenteranno solo imbarcazioni usate, con partenza in ordine inverso rispetto alle loro prestazioni. Più sono lente e prima partiranno da La Coruña, mentre le più veloci come quella di Tosetto partiranno a quasi un mese di distanza per garantire a tutti le stesse chances di vittoria.
La collaborazione. Tra i passaggi più pericolosi della regata ci sarà quello attorno al limite del Ghiacci, pochi chilometri sopra il Polo Sud, con temperature esterne molto vicine allo zero e acqua a 10 gradi. Condizioni critiche per la navigazione, ma ideali per evidenziare, portandoli al limite, i due punti di forza del riscaldatore Eberspächer: l’autonomia, che gli permetterà di affrontare temperature estreme lungo l’intera navigazione intorno al mondo, e l’affidabilità di un prodotto a cui sarà richiesto di funzionare in modo continuativo senza possibilità di assistenza.
Per questa sfida è stato scelto un riscaldatore ad aria Airtronic da 4kW: collegato direttamente al serbatoio della barca e alla batteria, aspira aria fresca e la riscalda inviandola in cabina tramite un breve circuito di tubazioni. In una applicazione nautica di questo tipo, Airtronic offre, oltre a silenziosità e consumi elettrici e di combustibile estremamente contenuti, un ulteriore vantaggio: la circolazione di aria calda e secca permette infatti di eliminare i cattivi odori in cabina e di asciugare velocemente l’abbigliamento.
“Fin da quando ho iniziato a progettare la sfida della Global Solo Challenge,” ha raccontato Riccardo Tosetto, “ho considerato il riscaldatore un elemento di primaria importanza, tanto quanto le vele o la chiglia. Per questo, l’accordo con un’azienda leader del settore come Eberspächer mi regala entusiasmo e le necessarie garanzie per affrontare la regata. Ho da poco terminato i lavori per l’installazione dell’impianto di riscaldamento. L’ingombro contenuto e l’esiguo numero di componenti mi hanno permesso di montare il riscaldatore Eberspächer esattamente dove serviva, intervenendo il meno possibile sui gavoni e sulla struttura della barca. II controller, anche questo di dimensioni contenute e semplice nel settaggio, trova perfettamente spazio nella consolle che ospita tutta la strumentazione di bordo. Avere gli spazi sotto coperta caldi e asciutti si rivelerà fondamentale nelle lunghe settimane che dovremo passare a latitudini meridionali estreme, con temperature costanti molto basse e vento forte. Un ambiente confortevole dove trovare riparo, dormire, cucinare e asciugare i vestiti navigando a pochi chilometri dal Polo Sud.”
“Ci affascina il mondo della vela e siamo sempre alla ricerca di sfide come questa, di situazioni estreme che ci permettano di enfatizzare i vantaggi dei nostri riscaldatori e di comunicarli al pubblico in modo efficace,” dice Lorenzo Covini, Direttore Generale della filiale italiana di Eberspächer. “Pochi, semplici valori d’uso che qualunque diportista può poi facilmente riportare alla propria esperienza: quelli di un’uscita fuori stagione, di una notte in rada in inverno, del freddo umido dopo una tempesta inattesa. Siamo entrati in contatto con Riccardo nel modo migliore, grazie al passaparola in cantiere tra chi già conosce il nostro marchio e si fida dei nostri prodotti: un buon inizio, ma ci hanno già conquistati l’entusiasmo, l’approccio aperto e diretto e la professionalità sua e del suo Team, con il quale stiamo lavorando molto bene. Sarà un’avventura lunga e impegnativa per tutti: la seguiremo con il fiato sospeso.”
Eberspächer, un gigante della tecnologia per automotive che strizza l’occhio alla nautica. Con circa 10.600 dipendenti in ottanta sedi in tutto il mondo, il Gruppo Eberspächer è uno dei principali sviluppatori e fornitori di sistemi per il settore automobilistico. Con un fatturato complessivo nel 2021 di oltre 6 miliardi di euro, Eberspächer è tra i maggiori fornitori di tecnologia del settore automotive. Tra i suoi prodotti di punta, oltre ai sistemi più avanzati di trattamento dei gas di scarico che permettono ad autovetture e camion di rispettare le severissime normative Euro 6, ci sono sistemi di climatizzazione dedicati ai più diversi tipi di veicolo, sia con motorizzazione tradizionale che con trazione elettrica.
Tra i prodotti Eberspächer dedicati alla climatizzazione, i riscaldatori a gasolio sono largamente applicati nella nautica che ne esalta le tradizionali qualità: la tecnologia, l’innovazione e l’attenzione spasmodica alla qualità propri del mondo automotive, frutto di test di funzionamento e di durata severissimi e di processi produttivi perfettamente controllati. I riscaldatori Eberspächer si adattano perfettamente all’ambiente marino grazie ai kit dedicati, con componentistica in acciaio inox, passascafi e isolanti termici pensati appositamente per l’impiego nautico. Sono i compagni ideali per chi ama navigare tutto l’anno: scaldano la barca in un attimo e senza rumore e permettono di godersi in ogni stagione una cabina calda e confortevole. Il riscaldatore si alimenta direttamente dal serbatoio del gasolio, con consumi elettrici così contenuti da garantire un’autonomia quasi illimitata nel rispetto dell’ambiente. Trova posto in qualunque gavone e si installa facilmente anche in aftermarket.
Qualità ed efficienza teutoniche. Nei laboratori della sede centrale di Eberspächer a Esslingen, non lontano da Stoccarda, 81 banchi prova sottopongono i riscaldatori a qualunque tipo di test per 276.000 ore all’anno, l’equivalente di 11.500 giorni di funzionamento continuo, mentre in produzione il controllo qualità permette ad Eberspächer di entrare nella lista dei fornitori con meno di 50 difetti per ogni milione di unità, la ristretta élite dei “50 ppm”.